L’inizio della mia fine: Wicked Bay vol. 1 (Italian Edition) by L. A. Cotton

L’inizio della mia fine: Wicked Bay vol. 1 (Italian Edition) by L. A. Cotton

autore:L. A. Cotton [Cotton, L. A.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788855312431
editore: Hope Edizioni
pubblicato: 2020-10-26T23:00:00+00:00


Trascorremmo il resto della giornata alla Baia. Alcuni degli amici di Devon si erano uniti a noi, e, nel momento in cui stavamo per andarcene, avevano cercato di persuadere Laurie a ospitare una festa. Io avevo scrollato la testa in modo discreto e mimato con la bocca un “basta feste”. Volevo solo stare con lei e concedere a me stessa un po’ di tempo per respirare.

«Laurie, ci stai uccidendo. Hai la casa libera, devi lasciarci venire» disse un ragazzo di nome Jared con un sorriso allusivo.

«Va’ al diavolo, Jared. Lo sai che sto uscendo... uscivo con Kyle» si corresse. Jared annullò la distanza che li separava, ingabbiandola contro la sua auto.

«Andiamo, Stone è fuori dai giochi. Possiamo divertirci insieme.»

Lo osservai con la coda dell’occhio, sperando che Kyle non apparisse dal nulla. Perché anche se non era ancora di nuovo ufficiale tra lui e Laurie, qualcosa mi diceva che fosse solo una questione di tempo.

«Come se sapessi cosa farmene di te» lo rimbeccò, spingendolo all’indietro. Il ragazzo scoppiò a ridere e scrollò la testa mentre Laurie faceva il giro dell’auto per salire dal lato del guidatore.

«Non sai cosa ti stai perdendo, tesoro.»

«Arrenditi, J, è di Stone.» Devon spuntò alle mie spalle. «Mi dispiace per Jared, diventa...»

«Non preoccuparti.» Gli diedi un colpetto al fianco con il gomito. «Grazie per essere uscito con me, oggi. Ci vediamo domani a scuola?»

Nei suoi occhi passò un lampo di una qualche emozione sconosciuta quando abbassò lo sguardo su di me, e mi preparai a una rispostaccia, ma disse semplicemente: «Sì, certo. Ma se voi due vi sentite sole più tardi, e volete compagnia, sapete dove trovarmi.» Devon mi fece l’occhiolino e corse verso i suoi amici, e io salii nell’auto di Laurie. Sembrava agitata.

«C’è qualcosa che vuoi dirmi?» le chiesi con un mezzo sorriso.

«È così... Ahh!»

«Dovrai essere un po’ più chiara. Stiamo parlando di Kyle o Jared?»

«Jared?» Mi rivolse uno sguardo seccato. «Ti. Prego. È un animale. Sto parlando di Kyle, quel tuo cugino esasperante.»

«Perché non risolvi le cose con lui?»

«Se solo fosse così facile.» Girò la chiave, e avviò la macchina. «Possiamo fermarci da te a prendere le tue cose e poi andare dritte a casa mia, ok?»

«Perfetto.»

Dieci minuti più tardi, parcheggiammo fuori di casa. Era la prima volta che vedevo il vialetto pieno di auto. L’unica che mancava era quella di Maverick.

«Davanti o dietro?» chiese Laurie, e ricordai che era già stata qui, quando lei e Kyle uscivano insieme.

«Immagino dovremo passare dalla casa.»

Sembrava entusiasta a quella prospettiva tanto quanto me. Riesumai la chiave e aprii la porta. «Ciao» dissi. «Sono io.»

«Eloise? Siamo qui.» La voce di Rebecca riecheggiò dalla cucina. Feci segno a Laurie di starmi vicino. Rispose con una smorfia ma mi seguì.

«Ehi.» Sollevai la mano per fare un piccolo saluto mentre entravo in cucina. Rebecca era occupata con una padella sul fuoco mentre Summer e lo zio Gentry erano seduti attorno all’isola. Macey era fuori e stava prendendo gli ultimi raggi di sole del pomeriggio. Nessuna traccia di Kyle e Maverick.

«Hai passato una bella giornata, tesoro?» Gli occhi di Rebecca si spalancarono quando avvistò la mia amica.



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